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al testo di Gian Franco Galasso
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SEI Sensazioni che travalicano il tempo lentamente compongono un mosaico di archetipe immagini, ed i pensieri di una vita, le paure, i problemi, le gioie, si dissolvono in un quadro senza tempo. Il sole tramonta in un rosso letto di fuoco, la luna dall’alto osserva il suo amato sposo adagiarsi lentamente al suo crepuscolo, Anima Mundi, arcana e sensuale ambasciatrice tra mondi paralleli. Il mare riflette l’argento e il rosso, mescolandoli a tonalità che gli appartengono, ed il suo sciacquio ci ricorda che vive e dalla sua schiuma si rinnova eternamente la magia della tua nascita. Sei la creatura che emerge dalle acque ed affascina il pescatore, sei la luce che illumina la vita, sei la Regina di antiche leggende alchimistiche che unendosi carnalmente col Re nell’acqua della fonte primigenia, realizza la coniunctio oppositorum, facendo nascere la pietra filosofale. Alchimia interiore, reminiscenza, sei lo stretto ponte che bisogna attraversare per rinascere. Sei nei miei sogni, nell’aria che respiro come un alito di vento che dona la vita, sei come una ragazza che in solitudine va a surfare sfidando ogni volta l’ignoto, sei una sirena, sei il messaggero, il ponte verso la pienezza della vita. Senza di te tutto si perde, nulla ha più senso, sei la ricchezza, il tesoro, la perla che giace nelle profonde acque di un mare archetipo e che occorre recuperare per far sì che la vita abbia un senso. Sei quel sogno che non si realizza, che si rimanda sempre a domani, un domani che non è oggi, un domani che non esiste, se il sogno coglie il presente si realizza nella realtà e tutto scintilla, l’universo intero assiste alla mistica unione tra il dentro e il fuori. Magia di un gabbiano che ti passa accanto, di una vela in lontananza sei sempre con me, nel mio sangue, nel mio cuore, nella mia mente, nella mia anima, sei la luce che brilla nei miei occhi, sei bellissima, sei la mia Regina. GIUGNO 2001 |
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